Waldemar George
Un dipinto che nei suoi occhi è un oggetto favoloso, pieno di poesia, Parigi, come Calogero la vide non ha niente in comune con la città che Camille Pissarro, Pierre Bonnard, Edouard Vuillard, Albert Marquet o Maurice Utrillo dipinsero.
C’è un piccolo motivo per sospettare che il nostro artista siciliano abbia provato a rendere la luce, il colore dell’atmosfera di Parigi. I cieli grigi l’Ile de France, i cieli che Corot amò non hanno affascinato Calogero, il cui stile è tuttavia una veloce e sensibile rassegna di sensazioni così coincise, così esatte, come stenografate. Le sue superfici sono rotte da linee di colore, tutti i suoi schizzi sono irregolari. Le facciate delle sue case, le finestre dei suoi magazzini, i manifesti, le donne che gironzolano per le strade, e persino le loro ombre, tutte sono rese esattamente nella stessa maniera. Ma lo scintillante “tachisme” di Calogero è derivato direttamente dalla tecnica della scuola italiana del XIX secolo dei ‘ “Macchiaioli” tuttavia non è molto lontano dal seguire il sistema forosrafico dell’impressionismo, come eta praticato sugli argini della Senna al tempo di Claude NonC? pando una tecnica che gli permette di captare istantaneamente i momento che fugge, Calogero ottiene uno stile di espressione che è allo stesso tempo originale e nuovo. La intuizione funriona qui come uno strumento per esplorare il tempo …
Le opere di Calogero possono essere classificate, non a periodi. ma alla fine, tramite una serie distinta di pittura. La sua produrione talvolta include burattini e scena di vita silenziosa, gli oscuri e fantastici paesaggi che sono le scene d’azione in dialogo, e le brillanti vedute di Parigi dove il tratto dell’artista è diverso da quello del suo periodo italiano.
I due poli dell’opera di Calogero sembra siano il suo amore per la finzione e il suo senso della realtà. A volte questi due estremi si incontrano. Un Argonauta si armava dalla testa ai piedi, Calogero si avvia a conquistare nuovi continenti e isole misteriose. I suoi vivi interessi, il suo osare, il suo spirito d’avventura e il suo istinto come un lirico visionario, tutto questo gli impedisce di far uso delle forme già inventate della produzione di serie.